15. World Film Festival Bangkok, 2.12 - 11.12 2022 - Film e recensioni

15. World Film Festival Bangkok, 2.12 - 11.12 2022

Recensioni, notizie e analisi dalla 15. World Film Festival di Bangkok, dal 2.12 all’11.12 2022

I film più importanti della Mostra secondo la redazione di popcinema.org.

Autore Roberto Matteucci

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A HUNDRED FLOWERS, Genki Kawamura

A HUNDRED FLOWERS


Regista Genki Kawamura


“‘Get me a flower!”

La madre Yuriko abbandona per anni Izumi, il figlio ancora piccolo, per seguire l'amante. Finita la storia d'amore ritorna da Izumi. Izumi è ora un uomo, ha sposato una bella ragazza in attesa di un bambino. Però Izumi è perseguitato dal rancore per la madre.

Yuriko è diventata anziana, inizia a dimenticare le cose, il suo appartamento è un disastro, compera un’infinità di uova. Per Izumi l'unica soluzione è trasferirla in una casa di cura.

Una storia delicata sulla relazione genitoriale fra madre e figlio. Il loro non è un rapporto ideale ma una relazione ferita. Yuriko è una donna imperfetta, ha commesso un delitto imperdonabile per una mamma.

Izumi è sofferente per il senso di colpa, non ha attualmente compreso i motivi dell'essere stato lasciato solo. Essere genitori non è semplice. Izumi è pieno di dubbi: sarà un bravo padre? È stato un bravo figlio?

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TORA’S HUSBAND, Rima Das

TORA’S HUSBAND


Regista Rima Das


“He is a compassionate man


Jaan è una persona buona. Un padre di famiglia affettuoso, generoso con tutti. Gestisce una pasticceria, educato e professionale con i clienti. È sempre sempre pronto ad aiutare i dipendenti. È il tempo del covid. Le regole stringenti sono arrivate pure in India. La gente soffre, osservandole pedissequamente non avrebbero il denaro per sopravvivere. È il solito contrasto dell'India. Il contrasto è perennemente l'elemento dominate del paese. Jaan è il protagonista, impossibile non amarlo. Ha ovviamente dei difetti. Lo stress, le preoccupazioni lo spingono a bere durante la notte.

Il film ha una struttura di vari frammenti, tutti episodi edificanti.

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SCALA


Regista Ananta Thitanat


“The last chair is done.


Scala era un cinema di Bangkok. Situato a Siam, nel centro della metropoli. Una ampia sala aperta nel 1969, nella quale migliaia di giovani thailandesi hanno conosciuto il cinema mondiale. Il mondo però è cambiato. Adesso vicino alla Scala ci sono degli imponenti mall con comode e moderne sali multiplex. Per la Scala non c'è più futuro e deve chiudere. Al suo posto sarà costruito un altro massiccio edificio.

Il film Scala è la narrazione poetica e commovente del suo lento smantellamento. Decine di operai stanno togliendo gli immensi lampadari, le poltrone, i mobili. Una voce fuori campo, un dialogo fra i lavoratori e gli autori raccontano un passato nostalgico. L'ultimo film fu proiettato il 5 luglio del 2020. Fu scelto un film simbolico, non casuale: fu il film di Giuseppe Tornatore, Cinema Paradiso.

In film di Ananta Thitanat è struggente, doloroso, polveroso ma eccitante. In tante sali simili, in tutto il mondo, il pubblico si è divertito, ha pianto, si è emozionato, ha avuto paura.

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THE SEAGULL - NANG NUAN, M.L. Pundhevanop Dhewakul

THE SEAGULL - NANG NUAN


Regista M.L. Pundhevanop Dhewakul


Nel sud della Thailandia, in un posto di sbalorditiva bellezza sul mare, dei ragazzi vivono i loro sogni. Thep è uno scrittore, figlio di una famosa attrice. Thep è innamorato di Nual, una giovane innocente. Bellissima aspira di andare a Bangkok per essere una attrice. Ma la sua ambizione si trasforma in dramma. Un melodramma magnifico con i topoi di una tragedia maestosa.


Jury, prizewinners and director of the 15. World Film Festival Bangkok

Jury, prizewinners and director of the 15. World Film Festival Bangkok

CLOSE, Lukas Dhont

CLOSE


Regista Lukas Dhont


“I miss him.”


In Belgio, due ragazzini, Léo e Rémi, sono grandi amici. Sono sempre uniti. Spesso dormono insieme. Le altre volte tutte le mattine alla stessa ora si incontrano nel medesimo incrocio per andare a scuola. Ma le amicizie dell'infanzia sono destinate a interrompersi e così Léo rimane solo. Ma è un bambino, non sa elaborare il lutto. Purtroppo gli adulti intorno a Léo hanno una sensibilità gelida, impersonale, costretti a rispettare un ruolo. Léo ci dovrà riuscire da solo, rompendosi un braccio per convivere con il dolore.

Un film facile, classico, una storia di una amicizia comune nella letteratura. Rispetto agli altri film, il regista Lukas Dhont ci aggiunge un'abbondanza di luce.

I fratelli Dardenne rappresentano un modello dal quale ispirarsi o dal quale copiare.

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ARNOLD IS A MODEL STUDENT, Sorayos Prapapan

ARNOLD IS A MODEL STUDENT


Regista Sorayos Prapapan


“Bangkok traffic is terrible.”


Il sistema scolastico thailandese ha una organizzazione tipica delle nazioni asiatiche. Le scuole più rinomate sono private. Iscriversi è arduo, non basta pagare, bisogna anche passare degli esami difficili e competitivi. Arnold è uno studente in un'importante high school. È un allievo intelligente, è campione di matematica, ha frequentato per un anno un istituto negli Stati Uniti. Al suo ritorno il preside lo celebra. Lo scopo è di utilizzarlo come attrattiva, come esempio per avere nuovi iscritti.

Per noia o per soldi, Arnold accetta di commettere un infame illecito. Deve aiutare gli esaminandi di famiglie ricche ma stupidi, suggerendogli ai test di ammissione. In compenso riceve molto denaro.

Un film con piani diversi. È un film divertente e ironico ovvero un film sociale ovvero un film politico? Alla fine qualcosa manca, sparisce in una confusione di livelli tecnici.

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ARU OTOKO (A MAN), Kei Ishikawa

ARU OTOKO - A MAN 


Regista Kei Ishikawa


Nessuno vive senza riportare qualche cicatrice.


Se la nostra esistenza non ci piace ovvero ha avuto dei traumi inconcepibili è possibile cambiare nome, vita e abitudini abbandonando drasticamente il passato?

In Giappone, il regista Kei Ishikawa racconta di come molti, o forse tutti, necessitiamo di una nuova identità. La storia procede come un thriller, con tanti flashback per costruire le personalità.

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LOVE LIFE, Kôji Fukada

LOVE LIFE 


Regista 

Kôji Fukada 


Ho letto molto di scienze e filosofia ma quelle non sono cose che possono proteggerci.” 


Love Life è un film sull'elaborazione del lutto per la morte di un figlio. Il bambino è il figlio di Park, avuto da un altro matrimonio. Adesso Park è sposata con Jiro, il quale non l'ha ancora riconosciuto perché la loro unione è osteggiata dai genitori di Jiro. Park per il dolore cerca di avvicinarci al ex marito, un senzatetto coreano sordo muto sotto la protezione dei servizi sociali.


Il vincente sarà proprio quest'ultimo, furbo e disonesto.

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Roberto Matteucci

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“There’d he even less chance in a next life,” she smiled.
“In the old days, people woke up at dawn to cook food to give to monks. That’s why they had good meals to eat. But people these days just buy ready-to-eat food in plastic bags for the monks. As the result, we may have to eat meals from plastic bags for the next several lives.”

Letter from a Blind Old Man, Prabhassorn Sevikul (Nilubol Publishing House, 2009)

https://www.popcinema.org
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