Kathmandu, il re, la repubblica e la guerra civile.

The Great Bouddha Stupa, Kathmandu

The Great Bouddha Stupa, Kathmandu photo: popcinema.org

Kathmandu, il re, la repubblica e la guerra civile.

Il Nepal è composto di numerosi etnie, molte delle quali scomparse nel tempo. Il paese ha avuto dei periodi molto difficili.

Nel 1990, la costituzione dichiarava il Nepal la prima nazione induista del mondo.

Nel 2001, il re fu ucciso insieme ad altri nove membri della famiglia reale.

Nel 2006, la costituzione proclamava il Nepal laico e abolì i privilegi degli induisti e fu instaurata la repubblica.

Il risultato fu uno stato dominato dai maoisti e insanguinato da una crudele guerra civile.

Pashupatinath Temple on Bagmati River

La popolazione rimane profondamente induista. Questo sentimento religioso è presente in ogni luogo e in ogni momento. A partire dal Pashupatinath Temple sulle rive del Fiume Bagmati, con le sue pire funerarie tristemente accese.

Candles in the night in The Great Bouddha Stupa

I fuochi sono una costante in Nepal, Il fumo è ovunque, nei ristoranti, dal bordo delle strade, dall'incenso nei templi, dalle pire sul Bagmati. Il fumo si innalza continuamente sul cielo di Kathmandu.

Durban Square, Kathmandu.

A rendere più tetre le vie della capitale sono i segni della distruzione causata dal terremoto del 2015. La centrale Piazza Durban sembra sostenuta solo dai pali delle ristrutturazioni ancora lente.

The Great Bouddha Stupa, Kathmandu

Dal vicino Tibet sono arrivati i monaci buddhisti e i fedeli scappati per la diaspora. Rappresentano una minoranza però hanno alimentato una presenza chiassosa, con la costruzione d'immensi stupa come il The Great Bouddha Stupa, rinchiuso da un circolo di case.

Tibetan prayer flag in Thamel Kathmandu

Nel quartiere Thamel, il mantra Oṃ Maṇi Padme Hūṃ risuona ininterrottamente. Non si ferma mai. Mentre i negozi vendono oggettistica buddhista compresi gli stupendi mandala disegnati da studenti e artisti.

Bagmati River in Khatmandu

La valle di Kathmandu è colpita inesorabilmente dall'inquinamento atmosferico, dalla deforestazione, dal dragaggio dell'acqua. Si aggiunge l'inefficienza politica come la burocrazia.

Himalayas seen from Kathmandu

Himalayas seen from Kathmandu photo: popcinema.org

Nonostante i suoi difetti, Khatmandu è una città ricca di fascino, di tenerezza, di umanità, di passione e di una rétro comunità hippy, i cui membri ancora bighellonano alla ricerca di una felicità tossica.

Bibliografia: Silvia Grossi, Polvere e sangue a Kathmandu, Primiceri editore, I edizione, 2016

Autore Roberto Matteucci

Click Here for English version

Credit photo: popcinema.org

Roberto Matteucci

https://www.facebook.com/roberto.matteucci.7

http://linkedin.com/in/roberto-matteucci-250a1560

“There’d he even less chance in a next life,” she smiled.
“In the old days, people woke up at dawn to cook food to give to monks. That’s why they had good meals to eat. But people these days just buy ready-to-eat food in plastic bags for the monks. As the result, we may have to eat meals from plastic bags for the next several lives.”

Letter from a Blind Old Man, Prabhassorn Sevikul (Nilubol Publishing House, 2009)

https://www.popcinema.org
Previous
Previous

Thailand, Bangkok, Il ponte, le cascate, l'arte, la seta, il Giant Buddha

Next
Next

Baku fra Oriente e Occidente come l'amore di Ali e Nino