Hokage - Shadow of Fire – Ombra di fuoco Regista: Shinya Tsukamoto
Alla fine della seconda guerra mondiale, la distruzione del Giappone, dopo il lancio delle due bombe atomiche, aveva raggiunto l'apice. Non era solo una catastrofe umanitaria. Non era solo la devastazione materiale del paese.
Il regista giapponese Shinya Tsukamoto propone, con il suo stile crudele ed esagerato, una originale visione dell'epoca e soprattutto lancia l'ennesima freccia antimilitarista nel cinema internazionale.
Alla 80. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia presenta il film Hokage - Shadow of Fire – Ombra di fuoco sconvolgendo per la semplice rappresentazione di un dolore ancora presente e da elaborare, benché siano passati numerosi anni.
Nobi - Fires On the Plain Regista: Shinya Tsukamoto
Nel 1942 il Giappone ha conquistato le Filippine dagli americani. Nel 1945 saranno cacciati. Per la struttura geografica delle Filippine, molti soldati nipponici rimasero isolati, bloccati nella giungla. La ritirata fu un massacro. I giapponesi erano già denutriti, senza rifornimenti da lungo tempo. Questo episodio è narrata da Shinya Tsukamoto nel suo stile, nel suo linguaggio, nella sua interpretazione apocalittica, sopra le righe nel suo film Nobi - Fires On the Plain. Esageratamente, non ci risparmia nessuna sfumatura. Anzi, il regista riesce a sconvolgere entrando nel dettaglio, trascinando nelle piaghe putride insieme alle mosche o ai vermi, ottenendo il successo di provocare delle reazioni inumane.
Jang-e jahani sevom - World War III Regista: Houman Seyyedi
Cosa c'entra la terza guerra mondiale con le sventure di Shakib, un iraniano caduto in disgrazia e con una vita spezzata? Lo racconta il regista Houman Seyyedi nel film Jang-e jahani sevom - World War III presentato nella sezione Orizzonti alla 79. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
Shakib ha perso tutto. Nel terremoto di qualche anno prima, moglie e figli sono morti.